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Pd, tessere false rinviate le perquisizioni

Lucia Esposito
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Quando c'è di mezzo il Pd, la giustizia si trasforma assume forme e modi diversi. Un esempio: l'inchiesta sul tesseramento sospetto a Salerno. Ieri, giovedì 21 novembre, è stato interrogato il coordinatore nazionale dell'area Cuperlo Patrizio Mecacci in Procura a Salerno. L'esponente del Pd è stato ascoltato dal sostituto procuratore della Dda Vincenzo Montemurro che ha aperto un fascicolo d'indagine su presunte irregolarità legale al funzionamento delle primarie in provincia di Salerno.  Le tessere sospette -  L'indagine nasce dal ritrovamento nel corso di alcune perquisizioni nell'agro sarnese nocerino, avvenute un mese fa nell'ambito di altre indagini, di un cospicuo numero di tessere originali del Pd in bianco con la firma del segretario nazionale Pier Luigi Bersani e relative al 2012. Tessere che non apparterrebbero al "pacchetto" consegnato dalla struttura nazionale per la campagna dello scorso anno, espletata dai vertici provinciali. Per approfondire la denuncia di Mecacci, che ha riferito fatti e circostanze apprese da esponenti salernitani del partito, il pm Montemurro ha convocato per lunedì prossimo il deputato salernitano dell'area Cuperlo Simone Valiante e nei prossimi giorni si recherà a Roma per ascoltare i componenti della commissione di garanzia nazionale del Pd, dove sono arrivati i ricorsi presentati dagli esponenti provinciali dell'area Cuperlo. Sarà sentito anche l'ex segretario nazionale Bersani. Bisognerà capire la provenienza e la destinazione di quelle tessere e perchè si trovassero nella disponibilità di persone sulle quali il pm Montemurro mantiene il più stretto riserbo.  Le perquisizioni annunciate... - Non solo. Ieri, giovedì 21 novembre, erano state annunciate delle perquisizioni.Si era diffusa la notizia che gli investigatori, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Salerno, dovevano acquisire atti e documenti per ricostruire il percorso delle tessere sospette, relative alla campagna di tesseramento del 2012, che recano solo la firma dell'ex segretario nazionale Pier Luigi Bersani. (Un percorso "anomalo" per il sostituto Vincenzo Montemurro che ha riscontrato l'assenza di un numero di serie sui cartoncini non plastificati).  ...e poi rinviate La perquisizione annunciata però è stata rinviata alla conclusione dei primi interrogatori. La decisione di rinviare la trasferta romana degli investigatori  è stata assunta questa mattina in procura.Gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo sulla vicenda ma, secondo quanto trapela da ambienti giudiziari, c'è la necessità di approfondire prima alcuni aspetti delle procedure adottate in provincia attraverso le testimonianze, programmate per la prossima settimana, del coordinatore provinciale Valiante e del responsabile provinciale del tesseramento, anche alla luce delle dichiarazioni rese due giorni fa dal coordinatore nazionale dell'area Cuperlo Patrizio Mecacci. Soltanto quando il quadro locale sarà più chiaro, gli inquirenti si recheranno a Roma per acquisire atti nella sede nazionale del Pd e testimonianze dai membri della commissione nazionale di Garanzia e dall'ex segretario nazionale Pier Luigi Bersani. Insomma quando c'è di mezzo il Pd le perquisizioni vengono prima annunciate (cosa già di per sé singolare)e poi vengono rinviate. Chissà se arriveranno prima o dopo le primarie...

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