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Maria Elena Boschi nega l'asse con Matteo Salvini sulla prescrizione: "Dimentichiamo chi l'ha salvato"

Caterina Spinelli
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Maria Elena Boschi promette barricate contro lo stop alla prescrizione voluto da Alfonso Bonafede e grillini. "Noi non vogliamo far cadere il governo - premette a Repubblica su quello che è un retroscena di giorni -. Ma non vogliamo neanche cancellare la civiltà giuridica di questo paese. Irresponsabile - e qui la frecciatina al M5s e, soprattutto, al Pd che lo sostiene - è chi non affronta i temi economici. Chi ha fatto il reddito di cittadinanza. Chi cede al giustizialismo. Chi fa o propone leggi incostituzionali come Bonafede con la 'Spazzacorrotti' e come ha fatto chi ha proposto il lodo Conte bis".  Leggi anche: Maria Elena Boschi mette all'angolo Conte sulla prescrizione: "Se siamo di troppo al governo, possiamo uscire" Ma c'è un'altra voce su cui, dai vertici politici e non, si stanno accanendo un po' tutti: quella di un ipotetico asse Matteo Renzi-Matteo Salvini. Asse che per la capogruppo di Italia Viva alla Camera dei deputati rappresenta solo "una congettura". "Renzi - prosegue sul quotidiano di Verdelli - ha votato per mandare Salvini a processo. Casomai sono i grillini che lo hanno salvato la volta scorsa. Se poi restiamo nel merito: noi abbiamo convinto le opposizioni a ripristinare la legge Orlando, mentre il Pd sul lodo Annibali si è fatto convincere dai grillini. Ironia della sorte: la legge Bonafede è stata firmata Bonafede-Conte-Salvini. Vogliamo allora parlare di un asse Pd-Salvini per questo? Non penso, mi limito a dire che i Dem sono a rimorchio grillino". Un vero testa a testa, dunque, quello tra dem e renziani che, anche se la Boschi ci va cauta, mette a serio repentaglio l'esecutivo giallo-rosso. 

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