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L'accordo Letta-Renziper tenersi Alfanoe fare fuori Silvio

Premier e (futuro) segretario Pd puntano a sostituire il "Porcellum" con un sistema a doppio turno alla francese, che favorisce i partiti di centro come Nuovo centrodestra

Matteo Legnani
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Abolizione del Senato e doppio turno di collegio come in Francia. E' questo il caposaldo su cui verrà edificato il patto tra Enrico Letta e Matteo Renzi e sul quale premier e (futuro) segretario del Pd intendono consentire al governo di andare avanti fino alla primavera del 2015. Si tratta di un accordo che non prevede solo un asse tra i due, ma un piattaforma in chiave anti Berlusconi-Forza Italia che coinvolgerà sia il Nuovo Centrodestra di Angelino Alfano sia Scelta civica. La svolta sul doppio turno di collegio alla francese è una assoluta novità. Per l'Ncd è l'occasione per liberarsi dall'abbraccio mortale di Forza Italia e di Silvio Berlusconi, in quanto il sistema prevede che siano ammessi al secondo turno tutti i candidati che hanno superato una determinata percentuale di voti al primo turno; per essere eletti al secondo turno è sufficiente ottenere la maggioranza relativa dei voti. Il sistema a doppio turno tende a incoraggiare gli elettori a esprimere un voto sincero al primo turno e un voto strategico al secondo turno. Rispetto agli altri sistemi uninominali, quelli a doppio turno tendono a premiare i partiti di centro, diversamente da quelli a turno unico che invece favoriscono formazioni ideologicamente più schierate. Nel secondo turno di votazioni i candidati di centro sono infatti in genere meglio collocati per attirare voti sia da destra che da sinistra.

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