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La senatrice Elena Cattaneo indagata per diffamazione: archiviazione

Ignazio Stagno
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La senatrice a vita Elena Cattaneo finisce sotto inchiesta. La Cattaneo è finita nel registro degli indagati della Procura di Roma con l'accusa di diffamazione in seguito ad una denuncia querela per alcune dichiarazioni rese (presuntamente) contro chi chiede lo stop completo alla sperimentazione animale. Alla Cattaneo viene in particolare contestata una dichiarazione in cui definisce "disonesti" i "pasdaran" della sperimentazione. Il 18 febbraio 2015 il giudice per le indagini di Monza ha disposto l'archiviazione del caso. La frase incriminata -  "Mentono sapendo di mentire, i disonesti, i pasdaran contro la sperimentazione minacciano pesantemente il futuro della nostra salute", aveva affermato contro i politici ed gli scienziati intervenuti al convegno di Roma del 25 settembre "Fermiamo la vivisezione". "Metodi che non comportino l'utilizzo di animali, come simulazioni al computer o test su cellule, sono in uso da anni – spiegava la Cattaneo contestando il convegno – e ci hanno sicuramente permesso di ridurre il numero di animali utilizzati. E grazie all'avanzamento tecnologico saremo sempre più in grado di ridurre questi numeri, come raccomanda anche l'Unione europea. Ma oggi, se vogliamo continuare a capire perché ci ammaliamo e come possiamo curarci non possiamo rinunciare del tutto alla sperimentazione animale: dobbiamo mettercelo in testa e pensarlo ogni volta che prendiamo un farmaco, che ci sottoponiamo a un intervento chirurgico e anche quando portiamo il nostro cane dal veterinario". L'accusa - A puntare il dito contro la Cattaneo è stato Stefano Fuccelli, presidente del Partito Animalista Europeo: "L'intera rappresentanza politica – spiega Fuccelli – composta dagli onorevoli Brambilla (Fi), Amati (Pd), Taverna (M5S), dal precedente Ministro della Salute Balduzzi (Sc) e quella scientifica internazionale dai componenti il Tavolo ministeriale sui metodi alternativi alla sperimentazione animale al prof. Claude Reiss tossicologo molecolare, per 35 anni direttore di ricerca al Consiglio nazionale per la ricerca francese (Cnrs) e presidente di Antidote Europe, nonché noi come organizzatori, siamo stati non solo offesi ma denigrati dalla senatrice a vita, per questo avevo conferito mandato al nostro legale Avv. Cugini di presentare formale denuncia". E ancora: "Queste gravissime accuse prive di qualsiasi fondamento – dichiara ancora il presidente del Partito Animalista Europeo – sanciscono o la mancata conoscenza della materia o il dolo della sua azione in quanto la Cattaneo non può ignorare, fatto ancor più grave nella sua qualità di ricercatrice scientifica, che l'ipotesi di predittività del modello animale nello studio delle malattie umane, reazioni a farmaci, vaccini o sostanze destinati all'uomo non sia mai stata verificata". 

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