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Berlusconi assente al vertice del Ppe, un eurodeputato vicino alla Merkel: "Lei è felice di non vederlo"

Col passaporto bloccato Berlusconi non può espatriare. Così il vertice del Ppe è andato avanti senza di lui. E il partito di Angela fa festa: "Non vogliamo vederlo più"

Ignazio Stagno
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"Meno male che Silvio non c'è". Al vertice del Ppe a Bruxelles era questo il mantra che girava durante il vertice dei leader dei moderati europei. Silvio Berlusconi è stato il grande assente al summit di Bruxelles. Il Cav non ha potuto partecipare alla reunion del Ppe per il divieto di espatrio impostogli dopo la sentenza definitiva del primo agosto scorso che lo ha condannato per frode fiscale. Ma a quanto pare, come racconta Repubblica, nessuno si è stracciato le vesti, anzi. La più contenta per l'assenza del Cav è stata la cancelliera Angela Merkel. un eurodeputato della Cdu a lei molto vicino racconta del suo sollievo: "Certamente la Cancelliera non sarebbe stata felice di vedere Berlusconi al Ppe". Il parlamentare, che preferisce restare anonimo, racconta che la Merkel, e non solo lei, farebbe volentieri a meno di avere Forza Italia nella famiglia dei popolari. La decisione sul futuro di Forza Italia nel Ppe arriverà il prossimo 27 gennaio. Ma gli esponenti della Cdu tedesca già sono pronti a chiudere le porte in faccia a Silvio e godono per la sua assenza:"Almeno ora abbiamo la certezza che non dovremo sederci allo stesso tavolo di Berlusconi perché non può espatriare. Una vera fortuna. Per i leader popolari farsi vedere al suo fianco in campagna elettorale sarebbe estremamente dannoso". Infine ad umiliare il Cav arriva pure il sarcasmo dell'ex premier del Lussemburgo, Jean Claude Juncker, che ha affermato: "Non sapevo che Berlusconi non avesse più i documenti, lo conoscevo ai tempi in cui aveva il passaporto...".

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