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Rissa alla Camera, questori contro Dambruoso. Rischio sanzioni per decine di grillini

L'istruttoria sugli incidenti a Montecitorio. La manata del montiano alla Lupo "estranea alle funzioni". Possibile stop per decine di 5 Stelle, compreso Di Battista che non ha fatto parlare Speranza

Giulio Bucchi
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E' più grave una manata in faccia a una deputata o l'aver impedito a un collega del Pd di rilasciare un'intervista? Sulla carta, non ci dovrebbe essere gara. Ma a giudicare dall'istruttoria dei due questori della Camera Gregorio Fontana e Paolo Fontanelli presentata all'Ufficio di presidenza sugli incidenti accaduti tra mercoledì 29 e giovedì 30 gennaio scorsi a Montecitorio non è così scontato. Di sicuro, scrivono i due deputati, il comportamento del questore Stefano Dambruoso (Scelta civica) nei confronti della 5 Stelle Loredana Lupo "è risultato evidentemente estraneo alle funzioni da questi ricoperte". Le immagini di quella gomitata hanno fatto il giro del web, ma non è detto che le sanzioni di Dambruoso saranno più gravi di quelle ai grillini coinvolti nei furibondi scontri in Aula e nelle Commissioni, l'indomani mattina. I questori sono stati chiari: i 5 Stelle sono stati protagonisti di "comportamenti volti ad impedire il funzionamento degli organi parlamentari e l'esercizio del diritto di voto da parte dei deputati; comportamenti che hanno determinato una grave turbativa dei lavori parlamentari e comportamenti consistiti nel passaggio alle vie di fatto". Secondo l'istruttoria il tentativo dei deputati grillini di salire sui banchi del governo (da cui è nata la collutazione tra Dambruoso e la Lupo) non è stato semplice "ostruzionismo" ma una vera e propria "occupazione", così come quella nelle Commissioni. Dunque, le probabili sanzioni (fino a 15 giorni di sospensione dalle attività parlamentari) potrebbero essere più pesanti per loro (e per Stefano Di Battista, che ha impedito al dem Roberto Speranza di parlare in conferenza stampa) rispetto a Dambruoso.  Durante la riunione dell'Ufficio di presidenza, il vicepresidente della Camera Roberto Giachetti (Pd) ha chiesto le dimissioni da questore di Dambruoso. Probabilmente finirà così, ma le attenuanti al montiano nella relazone di Fontana e Fontanelli non mancano. "Al momento dell'indizione della votazione finale - si legge -, Dambruoso si   disponeva, insieme agli assistenti, davanti ai banchi del governo per contenere i deputati che tentavano di occuparli al fine di raggiungere il banco della presidenza. In tale frangente la deputata Lupo si dirigeva correndo verso i banchi del governo" e "il questore Dambruoso  tentava di trattenerla. La deputata, impedita nel passaggio dagli   assistenti parlamentari, tentava di scavalcare il banco del governo, ove era seduto il sottosegretario per l'Interno Bocci, ma era trattenuta da uno degli assistenti". "Il questore Dambruoso, nell'intento di allontanare la deputata dal predetto banco, protendeva il braccio destro colpendola con la mano tra il collo e il volto e sospingendola verso l'emiciclo. Ne nasceva un diverbio, durante il quale il questore respingeva per due volte la deputata con le mani, mentre un assistente parlamentare s'interponeva tra i due deputati". "Subito dopo, il questore - conclude la relazione - tratteneva il deputato Luigi Gallo, che era salito sul banco del governo e, con la collaborazione di un   assistente, gli impediva di sdraiarvisi e tentava di spingerlo via dal  predetto banco; il deputato Gallo cadeva in terra". I grillini a rischio sanzione sono svariate decine. Innanzitutto, 12 deputati del Movimento 5 Stelle che hanno occupato le aule delle Commissioni, più il deputato Massimo De Rosa (quello dell'ormai celebre "Siete qui perché siete brave a fare p..." rivolto alle deputate del Pd), 23 chiamati in causa per l'interruzione durante l'appello nominale per il voto di fiducia sul decreto legge Imu-Bankitalia, 22 protagonisti degli incidenti in Aula del 29 gennaio e altri 37 deputati "che, in quel contesto, si assembravano presso i banchi del governo e nell'emiciclo, indossando bavagli ed esponendo cartelli". A questi ultimi, tutti M5S, va aggiunto anche Fabio Rampelli di Fratelli d'Italia. Rischiano anche altri 29 pentastellati per l'occupazione dei banchi del governo del 4 dicembre scorso, anche se il vicepresidente (grillino) Luigi Di Maio ha chiesto di indagare anche su tre episodi che hanno visto come vittime esponenti dei 5 Stelle.    

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