Mentre si attende una parola del grande capo Beppe Grillo, il cui silenzio dopo il flop elettorale si sta facendo assordante (è atteso un video sul blog), a rompere il silenzio dei pentastellati delusi e mazziati ci pensa il senatore Michele Giarrusso, che commenta l'esito del voto con Affaritaliani.it. I grillini, teorici del complotto sempre e comunque, sentono puzza di bruciato anche a queste elezioni. Anzi, sentono puzza di elezioni truccate. "Ci sono dei dati strani che non corrispondono. Secondo me si sono mossi apparati clientelari forti. Questa volta - insinua Giarrusso - il voto di scambio è stato davvero fortissimo". Complottardo - I grillini non si rassegnano alla sostanziale sconfitta e parlano, dunque, di voto di scambio. "A favore del Pd? E' evidente, se gli altri hanno perso". Questo il primo commento in assoluto rilasciato da un grillino. Giarrusso rincara: "Anche la tenuta di Forza Italia non ha alcun senso in un paese democratico. Abbiamo tre fondatori del partito arrestati o latitanti all'estero, eppure continua a tenere. Strano...". Giarrusso ne ha per tutti, e aggiunge: "Un partito come quello di Alfano, poi, che aveva due pezzi forti in Campania e in Calabria condannati, prende ancora voti. Certamente c'è uno zoccolo duro del malaffare che non viene toccato. L'operazione voto di scambio, come noi denunciavamo, era pericolosissima e ha dato i suoi frutti". Una sconfitta difficile da digerire per i grillini, massimi teorici del complotto. Per inciso, Giarrusso, smentisce anche le voci sulle possibili dimissioni di Grillo.
