"Se dovessimo prendere meno del 20 per cento alle europee potrei lasciare subito e e lanciare la candidatura di Marina". L'indiscrezione arriva da Repubblica, ma l'impressione netta è che nell'inner circle di Silvio Berlusconi l'idea di una Cavaliera in campo comincia a farsi concreta. Come Renzi per il Pd, Marina per Forza Italia sarebbe il nome su cui puntare per rilanciare il partito. "Per la prima volta a Berlusconi non è riuscito lo schema di trasformare le elezioni in un referendum pro o contro di sè", afferma un dirigente azzurro. Da qui l'esigenza di dare una sterzata al partito per trovare con Marina una nuova stagione per i moderati. La mossa della Cavaliera - Denis Verdini continua a rassicurare i suoi e si dice fiducioso di un risultato intorno al 20 per cento. Ma anche Daniela Santanchè apre all'ipotesi di una discesa in campo di Marina: "Tutti sanno che se Grillo sfonda, salta il banco e Renzi se ne va a casa" E così arriva la necessità di di "costruire" con un certo anticipo la candidatura di Marina Berlusconi. E intanto mentre si pensa al futuro e alla discesa in campo di Marina, c'è un presente che incombe: Sandro Bondi nelle prossime ore lascerà ufficialmente Forza Italia. Al suo posto, dicono i rumors, potrebbe essere nominata Maria Rosaria Rossi, l'assistente personale di Berlusconi. La nomina potrebbe creare qualche malumore tra i fedelissimi del Cav e la vecchia guardia. E qualcuno pensa anche ad una "mini-scissione" dal gruppo al Senato all'indomani del voto. Un gruppo di responsabili potrebbe dare una mano al governo Renzi... che teme la valanga di Grillo.
