Sardegna: ok dal Consiglio regionale a nuova legge statutaria elettorale

domenica 30 giugno 2013
Sardegna: ok dal Consiglio regionale a nuova legge statutaria elettorale
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Cagliari, 26 giu. - (Adnkronos) - La Sardegna ha una nuova legge elettorale. Ieri a tarda sera, dopo numerose polemiche e dimissioni, il Consiglio regionale ha approvato la legge statutaria elettorale con 61voti favorevoli, 7 no e 6 astenuti. La seduta e' stata aperta dalla Presidente Claudia Lombardo che ha dato la parola alla consigliera relatrice, Gabriella Greco (Pdl), che ha comunicato le sue dimissioni dall'incarico per manifestare il disappunto su quanto avvenuto in aula, nei giorni scorsi, sulla doppia preferenza di genere. Una legge elettorale con alcune novita': la prima quella che 'azzoppa' il potere del presidente della Regione, che non potra' ricandidarsi in caso di dimissioni anticipate nella legislatura successiva. Dopo la cura dimagrante votata da entrambi i rami del Parlamento (lo Statuto sardo e' legge costituzionale), che hanno ridotto da 80 a 60 i consiglieri regionali, gli stessi rappresentanti del popolo sardo saranno eletti in 8 collegi che ricalcano i territori delle 8 province, nonostante la loro abolizione con il referendum del maggio 2012. L'altra novita' riguarda il premio di maggioranza. Al nuovo presidente della Regione bastera' raggiungere il 40% delle preferenze per avere il premio di governabilita' e avere il 60% dei seggi, ovvero contare sui voti di 36 consiglieri. Niente da fare invece sul tentativo di ricuperare la doppia preferenza di genere, che ha scatenato polemiche e dimissioni: il consigliere Giuseppe Cuccu (Pd) ha presentato un emendamento all'emendamento, ma e' stato giudicato inammissibile dalla presidenza. Niente doppio voto e dimissioni della relatrice Gabriella Greco (Pdl), che comunque, nonostante il sue malcontento e quello delle donne pidielline, hanno votato la legge.