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Coronavirus, Matteo Salvini telefona a Giuseppe Conte: zona rossa in tutta Italia e "supercommissario" per l'emergenza

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Matteo Salvini telefona a Giuseppe Conte per chiedere un incontro. L'emergenza coronavirus induce il leader della Lega a mettere da parte i dissapori per il bene del Paese: insieme a Giorgia Meloni e ad Antonio Tajani, Salvini è pronto a incontrare il premier già domani, martedì 10 marzo, alle ore 12. "Ospedali in tilt, contagi in crescita, rivolte ed evasioni nelle carceri, crollo in Borsa, risparmi persi", questo è lo scenario molto complicato che l'ex ministro dipinge, per poi aggiungere che "sono vicino a tutte le persone che soffrono e che sono spaventate, insieme possiamo superare questo momento".

Innanzitutto per il leghista occorre "estendere le misure di emergenza sanitaria della cosiddetta 'zona rossa' a tutto il territorio nazionale, la salute degli italiani viene prima di tutto". Ma allo stesso tempo il governo italiano, in accordo con l'Ue e la Bce, deve garantire "totale copertura economica a garanzia di imprese, posti di lavoro, risparmi, spese sanitarie. A qualunque costo e usando qualsiasi cifra". Inoltre la Lega è pronta a chiedere un commissario straordinario per l'emergenza carceri, che è esplosa con inaudita violenza nelle ultime ore: "Serve tutelare donne e uomini della polizia penitenziaria. La soluzione per placare le rivolte è il pugno duro per chi non rispetta le regole, non certo il regalo dei domiciliari per i detenuti a fine pena, come sostenuto dal Pd".

Nel frattempo a Palazzo Chigi l'allarme è altissimo e non solo si studiano ulteriori misure restrittive, ma si valuta anche la necessità o meno di nominare un 'supercommissario'. Quest'ultimo, secondo il Corsera, consentirebbe all'esecutivo di parlare con una voce sola e soprattutto di avere una persona che si incarichi della gestione dei fondi, degli acquisti per le strutture sanitarie e di eventuali requisizioni di beni immobili: i nomi più gettonati sembrano essere quelli di Gianni De Gennaro e Guido Bertolaso

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