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Coronavirus, Matteo Salvini incalza il governo Conte: "Chiudere tutta Italia per riaprire prima, servono scelte eccezionali"

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Questione di ore e l’Italia diventerà il primo paese al mondo - dopo la Cina - a sfondare quota 10mila contagi da coronavirus. L’emergenza è scoppiata ed è tempo di misure drastiche, è evidente che non bastano quelle previste dal decreto del premier Giuseppe Conte. A sostenerlo è Matteo Salvini, che interviene sui social poco dopo la lettura dell’ultimo bollettino da parte del commissario Angelo Borrelli. “Questi sono i dati appena usciti, durissimi nella loro evidenza: più di 9mila contagiati in tutta Italia, nessuna regione esclusa, più 25% in un solo giorno, 463 morti. La gravità della situazione - sostiene il leader della Lega - impone scelte forti, chiare, uniformi, immediate”.

È a questo punto che Salvini avanza la proposta: “Per mettere in sicurezza il Paese, per il bene dei nostri figli, serve applicare le misure più restrittive per persone e attività (fatte salve quella di fondamentale necessità pubblica”, a tutto il territorio nazionale, senza distinzione. Subito, senza eccezioni”. Per l’ex ministro chiudere tutto adesso significa “riaprire il prima possibile in piena salute, sanitaria, sociale ed economica, con la garanzia assoluta che nessuno perderà il lavoro e i risparmi grazie a coperture economiche eccezionali e certe, dall’Italia e dall’Europa. Nei momenti eccezionali - chiosa Salvini - servono scelte eccezionali”. 

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