Monti: "Il governo tecnico episodio limitato nel tempo"

Il premier al Workshop Ambrosetto: "Non mi candido nel 2013, i partiti possono governare e io non cercherò di convincere nessuno a sostenere qualche forza politica"
di Giulio Bucchidomenica 9 settembre 2012
Monti: "Il governo tecnico episodio limitato nel tempo"
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Un assedio cui Mario Monti sta resistendo strenuamente, salvo non sia lui stesso, tra qualche mese, ad aprire i cancelli e accogliere le truppe cammellate. Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, Pierferdinando Casini, banchieri e alta finanza, probabilmente anche Pierluigi Bersani, tutti lo stanno invitando a restare a Palazzo Chigi anche dopo il 2013. Nessuno, per ora, gli ha offerto una candidatura, e lui anche per questo si sta tirando fuori dai giochi: "Spesso si è pensato che gli italiani siano ingovernabili, ma ritengo che la domanda di governo ci sia. Molto spesso è mancata l’offerta di governance all’altezza dei problemi". Come dire: è ora che i politici si prendano qualche responsabilità. "Esperienza temporanea" - "Il governo tecnico è sicuramente episodico e limitato nel tempo", spiega il premier a Cernobbio, nell'atteso intervento al Workshop Ambrosetti. "Non cercherò di convincere nessuno a sostenere nessuna particolare forza politica", spiega scansando i sospetti di favoritismi, per esempio, nei confronti di progetti centristi che vedano coinvolti alcuni dei suoi ministri più in vista (Passera e Riccardi su tutti). Ma i maliziosi vedono anche un'altra interpretazione di quelle parole: Monti sta alla finestra, lascia che i partiti facciano il loro gioco in attesa, magari, che dopo le urne gli affidino un nuovo governo tecnico-politico.