Silvio Berlusconi, Pier Luigi Bersani e l'incontro all'ospedale: "Quando andai fui aggredito da un'anziana perché comunista"
Tra Silvio Berlusconi e Pier Luigi Bersani c'è un buon rapporto che va oltre le differenze politiche. Lo avevano raccontato i diretti interessati a DiMartedì da Giovanni Floris, dove il leader di Forza Italia aveva descritto Bersani come una "persona perbene e generosa, che dopo l'attentato venne in ospedale e stette con me mezz'ora tenendomi la mano". Un elogio, quello dell'azzurro, che subito vide la replica del leader di Articolo Uno: "La politica non è tutto, c'è anche l'umanità. Sono rimasto colpito dalla sua cortesia nel ricordare l'episodio del 2009, quando Berlusconi era ricoverato al San Raffaele dopo l'aggressione con la statuetta in piazza Duomo a Milano. Io da poco diventato segretario del Pd decisi di andarlo a trovare. Un po' a sorpresa. E sì, ci tenemmo per mano".
E oggi, in diretta a Tagadà, Bersani torna sull'episodio aggiungendo un dettaglio inedito alla storia: "Quando andai a trovarlo, uscendo dall'ospedale, una signora anziana mi aggredì dandomi del comunista. Le dissi che l'importante era che stesse bene, questa signora improvvisamente si addolcì e mi ringraziò, potenza dell'innamoramento".