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Pd, il retroscena sul piano di Zingaretti: "Conte come grimaldello per scassare il M5S e agganciare i grillini"

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All’interno del Partito democratico c’è chi guada a Giuseppe Conte come grimaldello per scassare il Movimento 5 Stelle. Lo scrive Italia Oggi, che nell’edizione odierna offre una chiave di lettura dell’attuale scenario politico. I grillini sono in crescente difficoltà, ma finora la loro scissione è rimasta confinata a singoli parlamentari e a qualche esponente periferico: insomma, seppur in affanno respirano ancora. Ma per Italia Oggi è chiaro lo scopo del Pd di agganciare i 5 Stelle: politicamente e non soltanto per reggere l’attuale esecutivo. Il segretario Nicola Zingaretti spinge infatti per trasformare l’alleanza da governativa in permanente, in modo da avere numeri tali da potersela almeno giocare contro il centrodestra in un numero elevato di Regioni e Comuni.

Nel frattempo Matteo Renzi è pronto a riscuotere quanto gli spetta per aver salvato il ministro Alfonso Bonafede, decidendo di non votare la mozione di sfiducia di Emma Bonino che pure rappresentava tutti i principi di Italia Viva sulla giustizia. L’ex premier potrà presto consolarsi con nuove poltrone: sfumata l’ipotesi di un incarico ministeriale per Maria Elena Boschi (sia Giuseppe Conte che il Pd sono contrari ai rimpasti), Renzi conta di buttarsi sul rinnovo delle presidenze delle commissioni parlamentari: i posti appartenenti alla Lega saranno liberi e quindi rappresenteranno un’ottima occasione per premiare Italia Viva dell’appoggio a Bonafede. I dem per la verità non sarebbero particolarmente entusiasti di concedere qualche posto ai renziani, ma non possono fare altrimenti e comunque il loro vero scopo sono i 5 Stelle. 

 

 

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