Giuseppe Conte, effetto domino. Retroscena: "Trenta parlamentari pronti a lasciare l'M5s". Crisi di governo?
Il Movimento 5 Stelle vicino a implodere. I grillini hanno messo a serio repentaglio il governo con i due emendamenti al decreto Semplificazioni e ora si parla di 30 pentastellati pronti a lasciare la forza politica di Beppe Grillo. I riottosi sono - per un retroscena del Corriere della Sera - pronti a tutto se la scelta tra leadership collegiale e capo politico fosse affidata al voto online, ossia a Rousseau. Una situazione che mette in difficoltà l'esecutivo a guida Giuseppe Conte che si porta ancora dietro gli strascichi del voto di fiducia di mercoledì a Montecitorio sul dl Covid.
Video su questo argomento"L'ultima cosa di cui abbiamo bisogno": Roberto Fico, il terrore di perdere la poltrona
Qui ci sono stati ben 28 assenti tra giustificati e ingiustificati. Tra i secondi Alvise Maniero, che si giustifica così: "Non ho capito sinceramente la ratio con cui è stata posta la fiducia. Io sono orgoglioso di avere firmato quell'emendamento. Se una cosa non è giusta io non la voto". Idea condivisa anche da Elisa Siragusa. Mentre tra gli assenti spuntano anche quelli come Teresa Manzo e Giorgio Trizzino che hanno informato della loro assenza con largo anticipo. Discorso diverso invece per Giulia Grillo, l'ex ministro in forte polemica con il gruppo. Insomma, il dissenso c'è e fa paura.