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Dpcm, il documento con cui Claudio Borghi smaschera il governo: "Sciatteria, la mancanza di numero legale non era colpa del Covid"

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Che caso. Nella giornata di ieri, martedì 6 ottobre, il governo non è riuscito - per ben due volte - a ottenere il numero legale per approvare il nuovo Dpcm. Oggi invece il decreto che di fatto concede a Giuseppe Conte i pieni poteri e inserisce misure più stringenti contro il coronavirus è passato sia alla Camera che al Senato. La giustificazione per quanto accaduto secondo i giallorossi è stata l'assenza di molti parlamentari a causa della positività al Covid-19, ma per Claudio Borghi non è proprio così. 

 

 

"Fine delle cretinate su 'poverini avevano il covid opposizione sciacalla". Ieri quando abbiamo fatto saltare il numero legale la maggioranza aveva 202 in aula oggi dopo la sveglia hanno votato in 252. Se fosse stato il covid non ci sarebbero stati nemmeno oggi". E poi un reboante "sciatteria". Per non farsi mancare nulla l'economista della Lega pubblica anche il documento sulla votazione. Nulla da aggiungere.

 

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