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Rimpasto, Gennaro Migliore su Nicola Zingaretti: "Serve quel carattere che il segretario del Pd non ha"

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Il rimpasto è escluso. Forse Anche Giuseppe Conte ha provato a esorcizzarlo. Il motivo? L'unico modo per ottenerlo è dar vita a una crisi di governo, come ha anche fatto trapelare Sergio Mattarella. Un azzardo che in pochi nella maggioranza si prenderebbe la briga di correre. Unica alternativa le dimissioni spontanee dei ministri "deboli". Quest'ultima un'ipotesi ancora più improbabile della prima. Non ne ha dubbi Gennaro Migliore che, in un retroscena di Augusto Minzolini sul Giornale, spiega: "Ma come si può pensare che Boccia o la De Micheli o magari Catalfo, o ancora Bonafede oppure Patuanelli, possano dimettersi perché considerati non all'altezza?! Se vuoi un rimpasto - sintetizza il deputato di Italia Viva -, devi fare una crisi. Matteo Renzi lo sa. Solo che per farla ci vuole una carattere forte che Nicola Zingaretti non ha".

 

 

Eppure la "crisi" sarebbe l'unico modo per avere un chiarimento, una visione. In piena pandemia da coronavirus non è facile far mandare giù un rimpasto agli italiani che stanno combattendo contro un'emergenza sanitaria ed economica. Nemmeno seguendo il ragionamento di un altro renziano, Giacomo Portas, è possibile: "Se Conte non intende ragioni - la butta lì -, lo mandi sotto una, due volte in aula". Una minaccia che potrebbe rivoltarsi contro Pd e M5s, alle prese con numeri esigui in Senato. Insomma, se mai rimpasto sarà, non passerà per certo tramite una prova di forza firmata Zingaretti. Almeno stando a quanto sostiene Minzolini.

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