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Matteo Renzi a L'aria che tira contro Giuseppe Conte: "Recovery plan? Il documento semplicemente inguardabile"

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Matteo Renzi ha ottenuto quello che voleva: il Recovery Plan è stato modificato. Ma allora - è quello che si chiede Myrta Merlino - perché è ancora arrabbiato? Cosa vuole in realtà? Domande la cui risposta arriva in diretta a L'Aria Che Tira. Qui il leader di Italia Viva spiega le ragioni del suo continuo scontro con Giuseppe Conte. "Prima dico le cose e mi danno dell'antipatico, poi mi danno ragione", esordisce puntando il dito contro gli innumerevoli flop giallorossi. "Andiamo sulla sostanza per favore, se davvero noi avevamo ragione a dire che ci volevano più soldi sulla sanità e meno soldi sui navigator, sul cashback e sulla lotteria degli scontrini, non chiedo poltrone o teste ma che ci diano ascolto. Siamo il Paese con il numero più alto di morti, con il dato peggiore del PIL e col numero di giorni di scuola più basso di tutti". 

 

 

Ma è in merito al famigerato piano per i fondi europei sui l'ex premier rincara la dose: "Sei mesi fa abbiamo chiesto al governo di presentare il Recovery Plan all'Europa e da sei mesi si continua a rinviare. Stiamo soltanto chiedendo che si spendano bene i soldi dell'Europa. Il documento presentato invece era semplicemente inguardabile". Il rottamatore non cambia dunque idea: "È responsabile spendere 300 miliardi dei vostri figli e dei vostri nipoti senza aver letto nemmeno un documento? Se vogliono buttarli via li spenderanno senza di noi. E noi, a differenza loro, alle poltrone sappiamo rinunciare", ha concluso Renzi.

 

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