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Enrico Mentana, "ma Conte non è un tecnico": fin dove si spinge il grillino Perilli, cala il gelo in studio

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Anche Enrico Mentana ha perso la pazienza dinanzi all’ignoranza e alla pochezza dei rappresentanti del Movimento 5 Stelle. C’è un limite a tutto, di certo un uomo del calibro del direttore del Tg di La7 non può stare ad ascoltare idiozie vaneggiate su questioni di massima importanza, con la presunzione di avere anche ragione. Durante lo speciale sull’incarico affidato da Sergio Mattarella a Mario Draghi, il senatore Gianluca Perilli è intervenuto per ribadire la linea dettata da Beppe Grillo. 

 

 

Ovvero no all’ex presidente della Bce, si rimane compatti al fianco di Giuseppe Conte (che forse a questo punto si smarcherebbe più che volentieri da questi miracolati che sono entrati in Parlamento senza arte né parte). “No a un governo tecnico”, ha sottolineato il grillino Perilli. “Ma anche Conte era un tecnico”, ha esclamato incredulo Mentana. “No no, guardi. Conte era un professore”, è stata la replica irreale del senatore dei 5 Stelle. Inutile aggiungere altro, se non un classico: ma in che mani siamo… 

 

 

Dopo aver sopportato il delirio del grillino Perilli, Mentana ha poi affrontato questioni più serie, come la posizione del centrodestra. Silvio Berlusconi sembra avere tutta l’intenzione di entrare a far parte della cosiddetta “maggioranza Ursula”, mentre Matteo Salvini ha aperto al dialogo. Rimane sulla sua posizione Giorgia Meloni: “Non sono disposta a parlare di niente se non di elezioni. Se mi si dice la data delle elezioni sono disposta a parlare di tutto, come abbiamo detto al capo dello Stato”.

 

 

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