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PiazzaPulita, il sondaggio sugli elettori della Lega: la maggioranza vuole appoggiare Mario Draghi

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Non potevano mancare a PiazzaPulita, il talk show del giovedì sera condotto da Corrado Formigli su La7, i sondaggi Index all’indomani dell’incarico affidato dal presidente Sergio Mattarella a Mario Draghi. Innanzitutto è emerso che il 67,7 per cento degli intervistati si è detto d’accordo con il capo dello Stato, secondo cui non è proprio il caso di tornare alle urne quando c’è ancora una pandemia da affrontare: le motivazioni però non sono soltanto sanitarie ma anche politiche, dato che i mesi di campagna elettorale e di insediamento di un nuovo esecutivo farebbero perdere all’Italia altro tempo prezioso in materia di Recovery Plan e non solo. 

 

 

Soltanto il 22,6 per cento si è detto contrario alla decisione di Mattarella di impedire le elezioni anticipate: “Quindi c’è la stragrande maggioranza degli italiani, quasi 7 su 10, che giudica saggia la mossa del capo dello Stato di non portare l’Italia al voto incaricando Draghi”, ha commentato Formigli. Il quale ha poi mostrato le prime rilevazioni sulla fiducia in un governo presieduto dall’ex presidente della Bce: i sì sono stimati al 61,4 per cento, mentre i no al 27,4 per cento. 

 

 

Il dato più interessante è però un altro, dato che il sondaggio Index ha scomposto le cifre inerenti i due partiti di maggiore interesse in relazione a come si comporteranno con Draghi, ovvero M5s e Lega. È emerso che soltanto il 41,7 per cento degli elettori grillini è favorevole, mentre il 49,9 per cento è contrario: ben diverse le percentuali tra i sostenitori leghisti, dato che il 55,9 per cento si è espresso a favore di un esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce e soltanto il 32,3 per cento si è detto contrario. Numeri che giustificano la linea attendista di Matteo Salvini che, a differenza di Giorgia Meloni, non ha sbarrato a prescindere la strada a Draghi. 

Numeri che però, d'altro canto, sono anche un guaio per il leader del Carroccio: la maggioranza degli elettori, stando al sondaggio, vuole Draghi. Ma una grossa fetta degli stessi dice di no. Un sondaggio che però rispecchia anche le correnti interne della Lega, dove per esempio Giancarlo Giorgetti e Luca Zaia, due nomi in primissima linea, si sono già esposti a favore dell'ex governatore della Bce. Insomma, un sondaggio che fotografa in modo plastico il difficilissimo momento politico che sta vivendo Salvini.

 

 

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