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L'aria che tira, "un Vaffa Day per votare no a Mario Draghi". L'ex grillino Corrao svela il piano: viene giù tutto?

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Un "Vaffa Day" per votare no a Mario Draghi. Clamorose sorprese in arrivo dal Movimento 5 Stelle. L'indiscrezione arriva da Ignazio Corrao, ex eurodeputato grillino transitato nel gruppo Verdi Libera Europa a Strasburgo per protesta contro la linea tenuta dal Movimento in Europa. In collegamento da Bruxelles con L'aria che tira su La7, alla vigilia del voto sul Recovery Plan ("Voteremo sì allo strumento, poi sarà il Parlamento italiano a dover decidere cosa fare con quei soldi", puntualizza con Myrta Merlino), Corrado contesta il modo in cui i 5 Stelle sono arrivati a decidere di sostenere politicamente il premier incaricato Draghi, piazzando ora il voto degli iscritti sulla piattaforma Rousseau.

"Sono successe delle cose che sono state frutto di decisioni prese da un piccolo gruppo di persone - lamenta Corrao -. Il voto di oggi su Rousseau è tardivo, già tutti gli esponenti principali, passando per Giuseppe ConteLuigi Di MaioBeppe Grillo, si sono già espressi a favore. So però che questa sera si riuniranno persone, una sorta di Vaffa Day, per votare no. Se dovesse emergere il no dalla votazione su Rousseau si porrebbe un problema politico non di poco conto", proprio perché si ribalterebbe una decisione politica di fatto già presa e "garantita" al Quirinale.


"Un Vaffa Day per votare no a Draghi". L'ex M5s Corrao a L'aria che tira: GUARDA IL VIDEO


"Se si fosse coinvolta di più la base in passato io non mi ritroverei dove sono ora", cioè fuori dal Movimento, continua Corrao, che però è ancora in contatto con quelle frange ribelli che si riconoscono in Alessandro Di Battista e senatori cosiddetti "dissidenti" come Barbara Lezzi e Danilo Toninelli (le cui posizioni anti-Draghi però sembrano un po ammorbidite negli ultimi giorni). "Draghi è diventato un santo, sta già facendo miracoli mettendo insieme la Lega e la sinistra", ironizza Corrao con la Merlino. "Qui al Parlamento Europeo stanno litigando all'interno del gruppo della Lega su posizioni diametralmente opposte. Massima stima per Mario Draghi ma non credo ai santi e non credo ai miracoli".

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