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Matteo Renzi punta al Quirinale? La frase "sfuggita" sul governo di Mario Draghi: "Oltre i due anni"

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Matteo Renzi è riuscito nel suo intento: portare al governo Mario Draghi. E proprio nei minuti in cui il nuovo premier chiede la fiducia in Senato, il leader di Italia Viva si dice soddisfatto. Draghi "ha dato una visione, puoi apprezzarla o non apprezzarla, amarla o non amarla, ma ha dato una visione", ha detto ai cronisti a Palazzo Madama. "Volete sapere come sto?", ha poi aggiunto abbassandosi per un attimo la mascherina e mostrando un sorriso a 32 denti. Nulla da aggiungere. Secondo Renzi "valeva la pena aprire la crisi. E chi aveva dei dubbi dovrebbe solo sentire il discorso di Draghi". Ma Renzi punta più in alto. Il fu rottamatore non ha escluso la possibilità che l'esecutivo vada oltre la scadenza della legislatura: "Un discorso per un programma di due anni? - chiede senza remore -. Anche più lungo".

 

 

Più cauto su questo il diretto interessato: "La durata dei governi in Italia è stata mediamente breve ma ciò non ha impedito, in momenti anche drammatici della vita della nazione, di compiere scelte decisive per il futuro dei nostri figli e nipoti - ha messo le mani avanti il presidente del Consiglio in Aula -. Conta la qualità delle decisioni, conta il coraggio delle visioni, non contano i giorni. Il tempo del potere può essere sprecato anche nella sola preoccupazione di conservarlo". Poi la rassicurazione ai partiti che sostengono il governo del "tutti dentro": "Nessuno fa un passo indietro rispetto alla propria identità ma semmai, in un nuovo e del tutto inconsueto perimetro di collaborazione, ne fa uno avanti nel rispondere alle necessità del Paese",

 

 

Un chiaro riferimento a Renzi fautore dello strappo nel Conte bis? Chissà. Certo è che i più maliziosi vedono nel discorso del leader di Iv un tentativo per puntare più in alto. Magari al Quirinale. Con Draghi a Palazzo Chigi l'ex premier potrebbe avere un forte alleato. D'altronde se Draghi è lì, il merito è tutto suo. E uno scambio di piaceri in politica non è di certo una novità.

 

 

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