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M5s in frantumi, Stefano Buffagni smonta Vito Crimi: "Gestione disastrosa, cambiamo chi ha sbagliato"

Stefano Buffagni

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La svolta "liberale e moderata" del Movimento 5 stelle auspicata da Luigi Di Maio, il sì al governo Draghi di Beppe Grillo, la gestione solitaria di Vito Crimi, stanno facendo esplodere i mal di pancia tra i grillini. Ieri ha lasciato Emanuele Dessì, ma nuovi addii sono alle porte.  Stefano Buffagni è proprio stufo, ce l'ha con Crimi. "Dopo questi mesi di gestione disastrosa del Movimento dobbiamo lavorare per risollevarlo, per non distruggere un sogno che condividiamo da anni. Non molliamo, il paese soffre causa Covid e la priorità sono i nostri concittadini! La meritocrazia e competenza va applicata, non annunciata! Facciamolo per i nostri figli", sbotta in un post su Facebook in cui risponde a Gregorio Mammì, consigliere regionale M5s della Lombardia critico sulla linea del Movimento: "Provo sempre più imbarazzo per quello che doveva essere il governo dei 'migliori'", "non posso che ritenermi il più distante possibile dalle scelte fatte dal Movimento 5 Stelle".

 

 

Buffagni rimarca di essere "portavoce del Movimento 5 Stelle, con grande orgoglio" e "continuerò a esserlo. Perché di battaglie ce sono tante". "Anche se oggi siamo in questo governo, difficile da digerire, lo sappiamo", sottolinea il grillino, "ma la situazione era incredibile e impossibile da prevedere, tra Covid e vaccini. Il Movimento ha sofferto alcuni passaggi politici, ma abbiamo anche l’obbligo di crescere, di evolvere. Lo dissi anche agli stati generali: o ci evolviamo o ci estinguiamo", attacca ancora Buffagni. 

 

 

 

Quindi lancia un appello a Grillo: "Credo sia arrivato il momento di fare un passo avanti, di rinnovare il Movimento. Togliamo quelli che hanno sbagliato, cambiamo, perché degli errori sono stati fatti, forse dire disastrosi sembra distruttivo, però, abbiamo evidenziato come serva la meritocrazia in tutte le situazioni. Uno vale uno non significa che uno vale l’altro, e questo secondo me è importante". Ci vuole il ritorno di Giuseppe Conte, secondo Buffagni: "Auspico che sia con noi in una evoluzione del Movimento, non possiamo pensare di continuare a litigare per stupidatine, ora dobbiamo crescere".

 

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