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Enrico Letta, il Pd affonda nei sondaggi? Ecco il colpo di grazia, la svolta comunista: chi vuole nel suo Pd

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Enrico Letta sta cercando di “ripescare” un po’ tutti per provare a risollevare un Pd che è sull’orlo del burrone. I sondaggi più recenti sono drammatici per i dem, l’ultimo di Euromedia Research - l’istituto che fa capo ad Alessandra Ghisleri - addirittura ha piazzato il partito al quarto posto con appena il 16,3 per cento dei consensi, dietro a Lega, M5s e Fdi. Ieri, giovedì 18 marzo, il nuovo segretario ha incontrato Maurizio Landini, definendo “fondamentale” il ruolo dell’intermediazione sociale. 

 

 

Ma il capo della Cgil non è stato l’unico ad essere abbordato da Letta, che ha anche compiuto un primo passo importante per distendere i rapporti con Carlo Calenda, il fuoriuscito dal Pd che ha fondato Azione e che si è da mesi candidato a sindaco di Roma, dove non ha mai nascosto di volere il sostegno del suo ex partito trovando un punto d’incontro sul programma da portare avanti. Questo è un elemento di forte discontinuità con Nicola Zingaretti, che invece aveva fatto muro contro Calenda, cercando di spingerlo a tornare sui suoi passi: non a caso si vocifera che la voce di Roberto Gualtieri candidato a sindaco sia stata messa in giro proprio dal duo composto da Bettini e dall’ex segretario. 

 

 

In realtà l’ex ministro dell’Economia non è così convinto di iscriversi alla corsa per la Capitale: Letta lo ha incontrato e lo ha messo in stand by almeno fino ad aprile. Intanto Calenda ha preso atto della svolta nei suoi confronti, parlando di “piena sintonia” nel sostegno a Mario Draghi e di “agenda riformista” a cui lavorare insieme: pare che Letta gli abbia riconosciuto un ruolo da giocatore fondamentale, ma per le amministrative il discorso attualmente rimane sospeso. 

 

 

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