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Enrico Letta, "dialoga con Salvini e Berlusconi": Dagospia, le pressioni dal cuore del Pd per non morire col M5s

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Dagospia ha pubblicato un report in cui analizza la situazione di Enrico Letta e del Pd, fermo nei sondaggi sempre tra il 18 e il 20 per cento: il segretario si trova tra due fuochi e i suoi non hanno idea di cosa fare e dove andare. Appare ormai chiaro che l’alleanza con Giuseppe Conte e quindi con il Movimento 5 Stelle è ormai naufragata, ecco perché a Letta starebbero arrivando consigli di spostare lo sguardo verso destra. 

 

 

“È ora di prendere coraggio a due mani - è il messaggio recapitato a Letta, secondo Dagospia - e aprire il dialogo con Lega e Forza Italia, ormai avviati verso una Federazione centrista, in salsa democristiana”. Si narra che il segretario sia saltato dalla sedia, dato che da quando è tornato da Parigi ha impresso una svolta iper-sinistrata e ultra-identitaria che non sta portando da nessuna parte. Anche se Letta non ha alcuna intenzione di dialogare con il centrodestra, Dagospia sostiene che “chi mastica politica nel Pd” ritiene sia la soluzione migliore, anche perché è probabilmente l’unica. 

 

 

“Come può il Pd restare alleato di un M5s diviso, balcanizzato, che rischia la scissione e che non ha una chiara identità politica? I cambiamenti nello scacchiere politico sono velocissimi - è il ragionamento riportato da Dagospia - il M5s sta implodendo e i ‘contiani’ sono quasi tutti anti-Draghi. Saltiamo il fosso, molliamo i teoremi di Bettini e iniziamo a dialogare con Lega e Forza Italia”. Anche perché il Pd al momento non ha alcun alleato con il quale restare al potere dopo le elezioni del 2023. 

 

 

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