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Green Pass, la Lega vota contro l'obbligo. Enrico Letta: "Fuori dalla maggioranza". La replica di Matteo Salvini

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"Io stigmatizzo la scelta della Lega che con i voti di oggi in Commissione alla Camera contro il Green pass ha deciso di fare una scelta che la pone al di fuori della maggioranza. Quindi chiedo un chiarimento politico su questo punto. Perché la Lega di fatto si mette contro e fuori dalla maggioranza". Così il segretario del Pd Enrico Letta, sul voto annunciato oggi, primo settembre, in commissione Affari sociali della Camera da parte della Lega contro l'obbligo della certificazione.

Quanto accaduto "dimostra una situazione intollerabile". Per Letta "c'è bisogno di responsabilità da parte di tutte le forze politiche. Credo di poter dire che quello che sta succedendo, la Lega di fatto è uscita dalla maggioranza, contro anche il voto che la stessa Lega aveva dato in Consiglio dei ministri, dimostra una situazione intollerabile. Le forze politiche devono essere le prime a dare il segno positivo e di unità perché il nostro Paese in questo momento funzioni e perché tutte le cose funzionino", ha rilanciato parlando a margine del suo intervento alla Festa Nazionale dell'Unità. 

"È Letta che vive fuori dal mondo". Questa la replica a stretto di giro di fonti della Lega. "Chiedere tamponi salivari gratuiti per gli italiani è buonsenso, perché dire di no? Chiedere garanzie per lavoratori e imprenditori, chiedere la scuola per tutti gli studenti,difendere lavoratrici e lavoratori, poliziotti e insegnanti, è buon senso. Su 900 emendamenti migliorativi presentati dalla Lega ne verranno accolti, forse, 2. PD e 5 Stelle ragionano come se al governo ci fosse ancora Conte ma, per fortuna, adesso c'è Draghi", la replica del Carroccio riportata dall'Ansa. Pronta anche la replica di Matteo Salvini: "Se lo Stato impone il Green Pass per lavorare, viaggiare, studiare, fare sport, volontariato e cultura - ha detto leader della Lega - deve anche garantire tamponi, rapidi e gratuiti, per tutti. Sono certificati, funzionano, costano poco e possono essere usati da tutti, come in altri Paesi stranieri". 

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