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Green Pass, la bordata di Giorgia Meloni: sudamericani e italiani in piazza, trova le differenze in questo video

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"Solo a me tutto questo sembra folle". Giorgia Meloni prosegue la sua lotta contro il Green pass. Una opposizione sempre più solitaria, perché anche la Lega (al governo) da giorni sembra aver deposto le armi dopo una dura trattativa con il premier Mario Draghi e l'ala più oltranzista a sostegno del certificato verde anti-Covid, rappresentata dal ministro della Salute Roberto Speranza e dal forzista Renato Brunetta, titolare della Pubblica amministrazione (e favorevole all'estensione dell'obbligo a tutti i dipendenti statali). 

 

 

 

 

La leader di Fratelli d'Italia condivide su Twitter un servizio di Quarta repubblica di Nicola Porro, effettivamente sconcertante se visto dall'ottica di un cittadino italiano qualunque. "Roma, Piazza Vittorio - recita la Meloni a corredo del video -. Da un lato della piazza una festa sudamericana con musica, balli e alcol: GREEN PASS NON NECESSARIO. Dall'altro lato, cinema all’aperto con posti a sedere: OBBLIGO DI GREEN PASS". Da qui la domanda di rito con risposta scontata: "Solo a me tutto questo sembra folle?".

 

 

 

 

Tra i commenti, spiccano un po' tutte le posizioni. "Ma a Lampedusa serve il Green pass", chiede polemicamente un utente, riferendosi agli sbarchi di migranti in Sicilia. A essere folle, spiega un'altra signora, "è il Green pass. I sudamericani sono avanti e da sempre molto più liberi di noi".

 

 

 

 

Qualcun altro però frena: "No, sono più stupidi". Oppure: "Certo, Green pass obbligatorio sempre e comunque". Mentre un altro utente, presumibilmente dipendente statale, grida la propria rabbia. "Ma dice una volta per tutte che ne pensa del Green pass esteso alla Pubblica amministrazione e addirittura al privato? Perché non andate in piazza a manifestare? Ma che ca***o di opposizione siete, solo a parole o con i fatti?".

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