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Matteo Salvini, lo sfogo: "Qualche leghista parla troppo. Meglio incontrare la gente..."

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Mostra compattezza e unità d'intenti Matteo Salvini con i governatori della Lega ma si lascia sfuggire che "qualche leghista parla troppo". In una intervista al sito affaritaliani.it, il leader della Lega premette: "Ho parlato oggi con Fedriga, Zaia e Fontana, siamo assolutamente soli. Tutto il resto del governo - Draghi, Speranza, Gelmini, Franceschini - è sulla stessa linea. Non ci arrendiamo e chiediamo cose di buon senso, come tamponi a prezzi ridotti per i minorenni e la richiesta forte e pressante che le mamme e i papà di bambini disabili possano entrare a scuola senza alcuna limitazione".  

 

 

 

Certi sulla certificazione verde, prosegue Salvini, "ormai tutti sanno come la penso". "E' un dibattito che esiste quasi solo in Italia, nemmeno si pongono il problema del Pass in stati come Regno Unito, Svezia o Spagna. Tutti sanno come la penso e io so come la pensano gli altri. Nel Consiglio dei ministri decidono Draghi e i ministri". La Lega però ne fa parte e aveva escluso che il green pass potesse essere estesi a tutti i lavoratori: "La mia posizione è nota a tutti. E con tutti i problemi che ci sono, compresi i confini colabrodo non lascio il Paese a Pd e M5S. La Lega è un argine e al governo resta. Poi certo che mi aspetto un cambio di passo su molti altre temi, come ad esempio le cartelle esattoriali. Sono quattro mesi che sto aspettando la rottamazione, è ora di decidere e andare avanti".

 

 

Quanto alle voci su una Lega spaccata in due - da una parte il segretario e dall'altra i governisti come Giorgetti e i governatori - Salvini chiarisce: "Io mi fido dei ministri e dei governatori della Lega, che stanno chiedendo cose molto sensate come la durata di tre giorni e non due dei tamponi. Mi fido e mi affido a loro". I congressi del partito, assicura il leader della Lega, si faranno: "I congressi locali, delle 1.500 sedi della Lega (con 100 mila militanti), sono stati già fissati la scorsa primavera per ottobre e novembre, dopo le elezioni amministrative e prima di Natale", "verranno rinnovati tutti i segretari cittadini e i direttivi, poi il prossimo anno ci saranno i congressi provinciali". Mentre per il congresso federale, conclude Salvini, "verrà il momento. Siamo gli unici a fare i congressi, che certo non si potevano fare nel pieno dell'emergenza Covid. Poi se qualche leghista parlasse di meno e facesse più incontri con i cittadini male non farebbe". Con chi ce l'ha?

 

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