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L'aria che tira, "Giorgia Meloni ha ragione, punto e a capo": il comunista Fratoianni sconvolge lo studio, occhio alle facce

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Se Giorgia Meloni trova l'appoggio anche di un comunista duro e puro come Nicola Fratoianni, significa che in Parlamento sta davvero saltando il banco. La leader di Fratelli d'Italia nelle scorse ore ha accusato il governo di Mario Draghi di umiliare e svuotare di senso e poteri il Parlamento, avendo imposto ben 4 voti di fiducia nelle ultime 48 ore.

 

 

 

 

 

 

Un tema purtroppo ricorrente nella politica italiana, visto il ricorso sistematico ai voti "blindati" da parte del precedente governo di Giuseppe Conte. I numeri della maggioranza, sulla carta, sono amplissimi visto che all'opposizione c'è solo FdI. Ma la realtà è che dal Pd alla Lega le posizioni sono talmente distanti e sfaccettate, su ogni argomento o quasi, che lasciare libertà di voto rischia di esporre l'esecutivo non tanto a scivoloni in aula, quanto a brutte figure a livello politico e di immagine. Dimostrare, cioè, che questa maggioranza regge solo perché imposta con garbo dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella qualche mese fa. 

 

 

 

 

 

 

 

Ospite di Myrta Merlino a L'aria che tira su La7, proprio su questo punto si vede costretto ad appoggiare la Meloni. "Ha ragione  e bisogna dirlo, è una cosa indecente punto e basta". Anche Sinistra italiana, sia pure fuori dal Parlamento, è all'opposizione del governo: "Se si fanno 4 voti di fiducia in 4 giorni - sottolinea Fratoianni - sceglie di delegittimare il Parlamento, punto e a capo. Non c'è argomento che tenga. Il famoso metodo Draghi è questo e non mi piace. Il Parlamento non c'è più, e Draghi lo fa anche col sindacato, con chiunque". E Daniela Santanchè, meloniana pure lei in collegamento con la Merlino, scuote il capo in segno di assenso. Ecco il vero "effetto collaterale" del draghismo. 

 

 

 

 

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