Cerca
Logo
Cerca
+

Mario Draghi, la profezia di Guerini sul futuro del governo: "Le ripercussioni del ballottaggio", c'è aria di crisi?

  • a
  • a
  • a

Non è vero che queste elezioni comunali non cambieranno nulla. A sostenere il contrario è il ministro della Difesa Lorenzo Guerini. del Pd, in un succoso retroscena di Francesco Verderami sul Corriere della Sera. "Se il voto produrrà un risultato sbilanciato a favore di una parte - aveva confidato l'ex renziano ad alcuni dirigenti democratici - le ripercussioni tra partiti si scaricheranno nei rapporti e nell'azione di governo". Non a caso, sottolinea Verderami, la priorità del premier Mario Draghi è "mettere in sicurezza le riforme, seguendo il crono- programma che ha impostato". Tuttavia, "il raggiungimento dell'obiettivo si fa più faticoso" proprio a causa delle tensioni che stanno agitando la maggioranza.

 

 

 

 

Le parole di Guerini risalgono a un mese fa, e ora la situazione sembra se possibile ancora più critica a causa di una campagna elettorale tanto povera di contenuti "locali" quanto ricca di veleni "nazionali". Le prime avvisaglie del mutato clima a Palazzo Chigi sono arrivate dall'infuocato Consiglio dei ministri di venerdì sul reddito di cittadinanza. "Il punto - sottolinea Verderami - non è capire come mai la norma contestata dal centrodestra e da Italia Viva fosse stata tenuta 'nascosta' durante la riunione preparatoria in cabina di regia".

 

 

 

 

 



Draghi finora ha cercato di limitare i contrasti, si fa per dire, "all'attività del Parlamento" tenendoli fuori dal governo, ma il giochino ora sembra destinato a finire. Dalla prossima settimana sul tavolo del premier planeranno i dossier relativi a flat tax e Quota 100, su cui si preannuncia una nuova guerra con i giallorossi. In ogni caso, suggerisce Verderami, "si arriverà a un'intesa, siccome non accadrà nulla fino alla conclusione della corsa al Colle". E il fatto che il consigliere giuridico di Mattarella, Cabras, sia passato ieri al Consiglio di Stato, conclude il retroscenista del Corsera, "è vissuto come un ulteriore segnale che l'attuale presidente della Repubblica non intende farsi rieleggere".

Dai blog