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DiMartedì, sondaggio Pagnoncelli: "Di che schieramento è Mario Draghi?". Una bomba: perché il premier è "inarrestabile"

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Qual è il leader politico che ha perso le comunali? A emettere il verdetto è Nando Pagnoncelli, sondaggista di fiducia di Giovanni Floris a DiMartedì. In collegamento con il talk di La7, l'esperto esordisce così: "Abbiamo ripreso i sondaggi politici dopo il blackout legato alle elezioni amministrative. Abbiamo chiesto: 'a quale schieramento assocerebbe il premier Mario Draghi?'. Le opinioni si dividono: il 41% dice centrosinistra, il 39% centrodestra mentre il 20% non sa o non indica. Interessante notare come tra gli elettori di centrosinistra c'è la tendenza ad associare Draghi alla propria parte politica, esattamente come avviene tra gli elettori di centrodestra. Questa è una conferma del livello di popolarità del presidente del Consiglio". 

 

 

 

 

 

 

Secondo gli italiani consultati da Ipsos di Pagnoncelli, inoltre, il leader che esce meglio dalle amministrative, da "vincente", è il segretario del Pd Enrico Letta, con il 44 per cento. Inevitabile, visto che i democratici hanno ristrappato due città che erano in mano ai 5 Stelle, come Roma e Torino, ripreso Napoli e confermato Milano e Bologna. Stupisce invece il secondo posto: Giuseppe Conte, al 14%, nonostante il suo Movimento abbiano stra-perso proprio nelle sue due città-simbolo, Roma e Torino, e sia risultato di fatto irrilevante nei ballottaggi in cui il Pd si era presentato da solo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Motivo per cui molti grillini stanno accusando ora l'ex premier di aver troppo appiattito l'M5s sulle posizioni dei dem. Al terzo posto nel sondaggio di Pagnoncelli un'altra sorpresa: si tratta di Carlo Calenda col 12%, nonostante sia rimasto fuori dal ballottaggio nella Capitale. Il dato forse più significativo allora è il 30% che ammette: "Nessuno di loro, non sa, non indica". 

 

 

 

 

 

 

E lo sconfitto? Secondo il sondaggista, in questo caso, pochi dubbi: Matteo Salvini esce peggio dalle urne per il 47% degli intervistati, davanti a Silvio Berlusconi (16%) e Giorgia Meloni (15%).  
 

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