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Silvio Berlusconi e il Quirinale: "Una donna?", raggelante conferma (su Rosy Bindi)

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Sul Quirinale ancora nulla è deciso. Tra i papabili anche Silvio Berlusconi che a sua volta non canta vittoria: "Mi hanno proposto di essere il candidato del centrodestra, ma mi sembra inopportuno parlare del Quirinale quando è ancora in carica l’attuale presidente della Repubblica. Peraltro, non sarebbe un’elezione facile, perché il centrodestra non avrebbe da solo i voti necessari". Una cosa però per il leader di Forza Italia è certa: "Servirebbe l’immagine di una donna protagonista del mondo politico, sociale, culturale, economico. - dice il Cavaliere a Bruno Vespa in occasione del suo nuovo libro Perché Mussolini rovinò l’Italia (e come Draghi la sta risanando) - Ma non mi pare che si sia ancora manifestata".

 

 

Una frase che sembra escludere le donne tirate in ballo nel toto-nomi sul Quirinale. Le più quotate al momento sono state Marta Cartabia, ministro tecnico della Giustizia nel governo Draghi, l'ex deputata del Partito democratico Rosy Bindi. A loro si è unito poi il nome di Maria Elisabetta Casellati, presidente del Senato nonché parlamentare di Forza Italia e infine Paola Severino, ex Guardasigilli. Si va ad aggiungere anche Liliana Segre. La senatrice a vita è stata tirata per la giacchetta dal Fatto Quotidiano, ma ha smentito una sua possibile candidatura in tempo record. 

 

 

Tutte personalità che non sembrano entusiasmare il leader azzurro. Berlusconi, non è una novità, punta a prendere il posto di Sergio Mattarella. E se il centrodestra non può contare solo su se stesso, è anche vero che il Cav vanterebbe altro sostegno. "Ci sono - spiega a Vespa - 290 deputati e senatori usciti dai gruppi parlamentari originari. In tanti mi sono amici, ma, ripeto, è ancora tutto da vedere". Insomma, la partita è apertissima. 

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