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Mario Draghi, “obbligo vaccinale mascherato”. Decisa la data, chi si oppone: salta il governo?

 Mario Draghi

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Proprio a cavallo tra la fine del 2021 e l’inizio del 2022 è scoppiato un duro scontro all’interno della maggioranza, forse uno dei più sentiti da quando ha visto la luce il governo di larghe intese presieduto da Mario Draghi. Quest’ultimo è intenzionato a tirar dritto per la sua strada e a introdurre il cosiddetto obbligo vaccinale “mascherato” per tutti i lavoratori, che senza il super green pass - ottenibile soltanto tramite la vaccinazione o la guarigione dal Covid - sarebbero costretti a rimanere a casa.

Secondo il Corriere della Sera, su questo punto Draghi rischia di giocarsi non solo la tenuta dell’esecutivo ma anche l’elezione al Quirinale: quindi la partita si gioca su più tavoli, non solo su quello della gestione della situazione epidemiologica, oggettivamente allarmante, dato che i contagi stanno crescendo in maniera esponenziale e stanno diventando centinaia di migliaia al giorno. Il premier viene descritto come determinato ad andare avanti con l’estensione del super green pass a tutti i lavoratori, ma è ancora una volta l’asse formato da Lega e Movimento 5 Stelle a fare fronte comune contro questa misura.

Draghi avrebbe già fissato una data, quella del 5 gennaio, che tra l’altro non è casuale: per allora l’Italia potrebbe aver superato la soglia dei 200mila contagi giornalieri. A quel punto il premier confida di battere qualsiasi resistenza a quello che dalle parti di Palazzo Chigi chiamano “obbligo mascherato”.

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