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Quirinale, Giorgia Meloni accusa Forza Italia: "Casellati? Noi e la Lega leali, altri no". Quanti sono i franchi tiratori

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Fallita l’operazione Elisabetta Casellati. La presidente del Senato è finita piuttosto lontana dai 453 voti che poteva esprimere il centrodestra unito ed è uscita dall’aula sostenuta a braccia da un’assistente. Difficilmente il suo nome verrà riproposto, dato che lo stesso centrodestra non lo ha sostenuto in maniera compatta: la Casellati ha infatti ottenuto soltanto 382 voti sui 453 che sulla carta avrebbero dovuto essere appannaggio del centrodestra.

 

 

A spoglio concluso mancano quindi 71 voti, ma quelli mancanti della coalizione guidata da Matteo Salvini potrebbero essere addirittura di più: questo perché pare che la presidente del Senato qualche preferenza nel gruppo misto l’abbia presa, quindi potrebbero essere un centinaio le preferenze venute meno dal centrodestra. In uno scenario del genere era impossibile che il nome della Casellati venisse riproposto anche nella sesta votazione, che inizierà oggi - venerdì 28 gennaio - alle 17. E quindi è arrivata la quinta fumata nera consecutiva, con i 406 astenuti che hanno “vinto” l’ultima tornata. I partiti hanno infatti annunciato che non ritireranno la scheda.

 

 

 

Una volta concluso lo spoglio, Giorgia Meloni ha accusato in maniera pesante Forza Italia di aver fatto fallire miseramente la candidatura della Casellati. In pratica il partito di Silvio Berlusconi avrebbe "tradito" gli alleati in un momento importante: "Anche alla quinta votazione - ha dichiarato la Meloni - Fratelli d'Italia si conferma come partito granitico e leale. Anche la Lega tiene. Non così per altri. C'è chi in questa elezione, dall'inizio ha apertamente lavorato per impedire la storica elezione di un presidente di centrodestra. Occorre prenderne atto, e ne parlerò con Matteo Salvini, per sapere cosa ne pensa". Parole di fuoco, quelle della leader FdI.

 

 

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