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Tagadà, valanga d'odio di Bersani in tv: "Un giornalista..."

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Anche Bersani si iscrive al partito di chi critica Mediaset per l'intervista di Giuseppe Brindisi a Lavrov. Intervenendo a Tagadà La7, l'ex segretario del Pd non ha usato giri di parole e si è scagliato (questa certo non è una sorpresa) contro il Biscione. Lo scoop di Rete 4 a quanto pare ha fatto saltare i nervi alla sinistra. E così Bersani immediatamente tuona contro la tv del Cav: "Lavrov è venuto a fare i suoi affari in Italia".

 

Poi aggiusta la mira e spara ancora: "Le democrazie vivono pericolosamente, il concetto di censura, del pensiero unico, è un ossimoro accanto alla parola democrazia". Poi l'ex leader dem che avrebbe dovuto "smacchiare il giaguaro", ha attaccato senza se e senza ma la scelta giornalistica di Brindisi di intervistare il ministro più importante del governo russo: "Qui c'è in ballo il nobile mestiere del giornalista, il famoso quarto potere. Il quarto potere che dovrebbe esserci in democrazia".

 

 

Ma non finisce qui. Bersani è un fiume in piena e così aggiunge un'altra stilettata contro Brindisi: "Il giornalista che fa una domanda e rileva una palese fake news deve contraddire, con rispetto, il suo interlocutore". Poi ha concluso il suo intervento affermando che a suo dire non ci sarebbe altra strada per gestire l'informazione in uno scenario di guerra come questo. Insomma ancora una volta da sinistra solo livore verso le tv del Cav. 

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