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Matteo Salvini, "mani libere". Verso la crisi: Lega-Pd-M5s, caos al vertice di maggioranza

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"Mani libere". Fonti della Lega assicurano che l'intesa con il segretario Matteo Salvini è totale: si preannunciano dunque "barricate in Aula", dai parlamentari del Carroccio ci sarà "tolleranza zero" qualora la sinistra insistesse con il tema della droga. Il dossier potrebbe arrivare a Montecitorio già martedì prossimo: "Non faremo sconti", ha garantito ai suoi Salvini, parlando di "gravissima e inaccettabile provocazione" da parte della sinistra.

I rapporti con il Pd peraltro sembrano ormai compromessi su tutti i fronti. Sul tavolo infatti non ci sono soltanto i temi della cannabis e dello Ius Scholae, ma anche quello ancor più stringente del Dl Aiuti. "Siamo increduli per i litigi della sinistra, a rischio 15 miliardi", fanno sapere dal Carroccio al termine di un pomeriggio ad altissima tensione dentro la maggioranza. Un problema, peraltro, tutto interno al c centrosinistra con gli "alleati" Pd e Movimento 5 Stelle incapaci di trovare un accordo sul superbonus, uno dei punti-chiave del Dl Aiuti. Anche per questo l''Aula della Camera ha approvato la richiesta di rinvio a domani dell'esame di tutti gli argomenti all'ordine del giorno, a partire dallo stesso decreto Aiuti, con 191 voti di differenza e le vibranti proteste di Fratelli d'Italia.

"Siamo increduli per lo spettacolo offerto dal campo largo che si sta stringendo a vista d’occhio - sottolineano dal partito di Salvini -. Siamo fermi da tutto il giorno per i litigi interni al centrosinistra che rischiano di bloccare 15 miliardi di aiuti per famiglie e imprese italiane". "Il campo largo è in difficoltà, il campo largo si sta stringendo", è la battuta con cui il capogruppo della Lega a Montecitorio, Riccardo Molinari, liquida i giornalisti che gli chiedono conto dell'esito del vertice di maggioranza.

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