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Carfagna e Gelmini, "dai festini di Arcore a statiste": il Pd insorge

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Nel giorno del passaggio di Mariastella Gelmini e Mara Carfagna in Azione, con tanto di presentazione al fianco di Carlo Calenda, esplode il "caso" di Marco Marsilio, che ha commentato con toni durissimi e sprezzanti il salto del fossato delle due ministra ormai ex Forza Italia. "Auguri a Mara Carfagna e Mariastella Gelmini, due persone che fino a ieri erano considerate delle poco di buono, frequentatrici dei salotti e dei festini di Arcore, e oggi sono delle nobildonne e due grandi statiste", ha commentato il governatore esponente di Fratelli d'Italia, intervenendo a SkyTg24.

Le parole di Marsilio sono abbastanza chiara: il  riferimento agli insulti che negli anni Gelmini e Carfagna hanno dovuto sopportare da parte della sinistra a causa della loro vicinanza politica e personale a Silvio Berlusconi. Ora, come spesso accade nel mondo progressista e nella stampa italiana, quel "peccato originale" è stato miracolosamente perdonato nel nome della lotta non solo al Cav, ma pure a Giorgia Meloni e Matteo Salvini. Insomma, tutto pur di arginare il centrodestra. 

Eppure (ma in fondo è fenomeno già visto più volte) tutti a condannare Marsilio. Sarebbe lui, infatti, ad aver offeso le due ex forziste. A stretto giro di posta, infatti, sono arrivati diversi commenti, dalla stessa Azione al Pd. Il leader Calenda non le manda a dire: "Marco Marsilio un 'uomo', anche Presidente di Regione, che si esprime come Lei si è espresso nei confronti di Carfagna e Gelmini, peraltro ministri del governo in carica, dimostra di essere un piccolo troglodita. Mi spiace per la Regione Abruzzo. Meriterebbe molto di meglio". Dura anche la presidente dei senatori del Pd, Simona Malpezzi: "Sono basita per le parole offensive pronunciate da Marco Marsilio nei confronti di Mariastella Gelmini e Mara Carfagna a cui va la mia piena solidarietà. Parole che confermano tristemente l'opinione che la destra ha delle donne".
 

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