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Luciana Lamorgese, il dossier che la inchioda: cosa sta succedendo in Italia

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Un dossier impietoso che condanna la gestione del Viminale da parte di Luciana Lamorgese. Il report presentato oggi dal Viminale fotografa l'assalto incessante dei migranti sulle nostre coste. Tra l’1 gennaio e l’11 agosto di quest’anno, sulle coste italiane sono sbarcati 45.664 migranti, il 40,3% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso; 6.070 i minori stranieri non accompagnati (+8,3%), 137 gli scafisti arrestati (+41,2%). È quanto emerge, appunto, dal "Dossier Viminale", pubblicato in occasione del tradizionale Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica di Ferragosto. Il 46,7% dei migranti sbarcati quest’anno sono stati soccorsi a seguito di eventi Sar (il 16% da Ong), il restante 53,2% sono arrivi autonomi. I principali Paesi di partenza risultano Libia (24.809), Tunisia (12.536), Turchia (7.039), Algeria (620) e Libano (595). Quanto alla nazionalità dichiarata al momento dello sbarco, il 20,5% risulta originario della Tunisia, il 19,3% dell’Egitto, il 16,7% del Bangladesh, il 7,8% dell’Afghanistan, il 6,2% della Siria, il 4% della Costa d’Avorio, il 3,2% dall’Eritrea. Tra l’agosto 2021 e il luglio di quest’anno, 977 migranti sono arrivati attraverso ’corridoi umanitarì da Etiopia, Giordania, Libano, Niger, Iran e Pakistan, 185 con evacuazioni umanitarie dalla Libia e 5.544 dall’Afghanistan con le operazioni "Aquila". I rimpatri, sempre nell’ultimo anno, sono stati 3.955 (-8,4%).

 

Al 10 agosto scorso, i migranti in accoglienza sono 95.184, il 23,9% in più rispetto ad un anno fa: 682 in hotspot, 63.570 in centri di accoglienza e 30.932 nella rete Sai (Sistema di accoglienza e integrazione). Le regioni che ospitano più migranti sono, nell’ordine, Lombardia (11%), Emilia Romagna (10%), Piemonte (9%), Lazio (9%) e Sicilia (9%). In accoglienza figurano anche 14.354 ucraini in fuga dopo l’invasione russa e 3.649 afgani. E le cose non vanno bene per la Lamorgese nemmeno se si guarda ai dati sui reati. Aumentano gli omicidi, i furti e le rapine nell’ultimo anno. In particolare dal 1 agosto 2021 al 31 luglio 2022 si registrano 319 omicidi (36 attribuibili alla criminalità organizzata) contro i 276 dello stesso periodo precedente (1 agosto 2020-31 luglio 2022) mentre nel periodo precovid erano 334.

 

Le rapine commesse nell’ultimo anno sono 24.644 (erano 19.975 nell’anno precedente e 25.588 nel periodo precovid). Stesso andamento per i furti: 902.014 nell’ultimo anno, 730.061 nell’anno precedente 1.117.855 nel periodo precovid. Aumentano anche le persone denunciate in stato di arresto che sono 149.608 contro le 146.699 dell’anno precedente e quelle solo denunciate che sono 632.647 (erano 680.568 nello stesso periodo dell’anno precedente). 

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