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Mario Draghi, "catastrofe se vince il centrodestra?": cosa ha detto davvero a Rimini

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"Il presidente del Consiglio Mario Draghi smentisce la narrazione della sinistra che grida alla catastrofe in caso di vittoria del centrodestra e di un governo guidato da Giorgia Meloni": il senatore di Fratelli d’Italia Giovanbattista Fazzolari, sentito dall'Agi, commenta così il discorso che l'ex numero uno della Bce ha tenuto questa mattina al Meeting di Rimini. Il premier uscente è stato ben accolto dalla platea, che lo ha applaudito in maniera costante.

 

Il meloniano si è concentrato soprattutto su una parte del discorso di Draghi sul palco di Rimini: "Sono convinto che il prossimo governo, qualunque sia il suo colore politico, riuscirà a superare quelle difficoltà che oggi appaiono insormontabili - come le abbiamo superate noi l’anno scorso. L’Italia ce la farà, anche questa volta". Poi Fazzolari ha sottolineato come il premier abbia detto di non voler lasciare alcuna "agenda" al prossimo governo perché "saranno gli italiani, con il loro voto, a scegliere i loro rappresentanti per la prossima legislatura e quindi il programma del futuro esecutivo".

Secondo Fazzolari, insomma, le parole di Mario Draghi rappresentano "l'opposto di quanto sostenuto finora dai sedicenti custodi della ’agenda draghiana'". Chiaro riferimento a chi sostiene questo tipo di agenda, come Enrico Letta, ma anche Carlo Calenda e Matteo Renzi. E sul discorso di Draghi è intervenuto proprio  Matteo Renzi: "Tutti applaudono Draghi, bravi. Ma il #25settembre gli altri sostengono chi lo ha mandato a casa: la destra di Meloni e Salvini, la sinistra di Fratoianni, i 5Stelle di Conte. Gli unici coerenti a sostegno di Draghi siamo stati e saremo solo noi". Insomma nella campagna elettorale entra di diritto ancora una volta "l'agenda Draghi".

 

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