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Silvio Berlusconi, "se davvero non votassero...": la fucilata, chi sono i traditori

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"Ad oggi sono quasi il 50 per cento degli italiani". A loro, quelli orientati a non andare a votare, pensa di rivolgersi Silvio Berlusconi. Si tratta, come conferma il leader di Forza Italia su Twitter, di elettori insoddisfatti. Questi, spiega nel suo cinguettio, "se davvero non votassero, tradirebbero i propri interessi, della propria famiglia e del Paese. L’unica arma che hanno per cambiare le cose è votare, scegliendo chi ha dimostrato di conseguire davvero gli obbiettivi che si è proposto". 

 

 

Per il Cavaliere è "inaccettabile" che "in quella che vuole essere una vera e compiuta democrazia ci sia un tasso di astensionismo del 40 per cento a cui bisogna aggiungere l'11 di altri italiani che non sanno ancora per chi votare. C’è da chiedersi - è l'amaro sfogo - se siamo ancora in una democrazia". In un video sui social, il segretario azzurro si rivolge direttamente agli indecisi: "Davvero non vi importa delle vostre pensioni e non vi importa di dover pagare tasse così alte? Siete contenti se siete lavoratori dipendenti che il vostro stipendio venga più che dimezzato dallo Stato o di essere richiamati dalla giustizia dopo un lungo processo? Non credo davvero che possiate essere contenti".

 

 

Per questo Berlusconi torna a ribadire che "votare è vostro interesse, non è solo un vostro diritto ma una vostra precisa convenienza e un dovere verso voi stessi, i vostri figli e il vostro paese". D'altronde il pericolo astensionismo è più reale che mai. Stando alle previsioni del sociologo Renato Mannheimer in vista del 25 settembre, "l'elettore è disorientato ed è ragionevole prevedere un aumento molto forte dell'astensione". A essere più colpiti secondo l'esperto il Movimento 5 Stelle e la Lega.

 

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