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Sondaggio, Antonio Noto: ecco chi sta uccidendo Pd ed Enrico Letta

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Non è passato inosservato il sondaggio presentato da Antonio Noto nel corso della puntata di Porta a Porta di mercoledì 31 agosto. Innanzitutto perché valuta sempre più ampio il divario tra il centrodestra (47%) e il centrosinistra (26,5%): oltre venti punti di scarto che lasciano poche speranze agli avversari della coalizione guidata da Giorgia Meloni, con Fratelli d’Italia che è sempre primo partito con il 23,5%.

 

 

Un’altra notizia rilevante è rappresentata dalla crescita del terzo polo rappresentato da Carlo Calenda e Matteo Renzi: è arrivato all’8%, superando di poco Forza Italia (7,5%). Se al centro sorridono e vedono la doppia cifra sempre più vicina, a sinistra invece piangono: il Pd è dato al 20% e sta perdendo terreno per diversi motivi. Innanzitutto a far male ad Enrico Letta è l’ex alleato Giuseppe Conte, che gli sta risucchiando voti a sinistra: il M5s è risalito fino al 12,5%, a un punto esatto di distanza dalla Lega.

 

 

Inoltre il Pd sta soffrendo anche la concorrenza del terzo polo, che doveva essere suo alleato: e invece Letta è rimasto solo con Sinistra Italia, con i Verdi e con Di Maio; tutte forze politiche portano poco o nulla alla causa. Ospite a L’aria che tira, Noto ha analizzato soprattutto la crescita importante del M5s: “Prima della crisi di governo oscillava tra il 9 e il 10%, il minimo storico. Poi ha cominciato a recuperare pochi decimali alla volta e negli ultimi 15 giorni ha accelerato, aggregando più consenso”.

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