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Mezz'ora in più, Giulia Bongiorno: "Magistratura, quello che combatte la Lega"

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Giulia Bongiorno è stata tra gli ospiti di Lucia Annunziata a Mezz’ora in più, su Rai3. L’avvocato nonché esponente di punta della Lega ha affrontato tanti temi, a partire da quello che gli è più chiaro: “Quello che combattiamo noi con forza non è la magistratura ma il correntismo esasperato”, ha dichiarato in merito alla separazione delle carriere.

 

 

Invece sull’aborto: “Io sono credente, però la libertà della donna viene prima di tutto”. Un passaggio, quest’ultimo, che è stato sottolineato da un applauso di Matteo Salvini, che stava seguendo la conversazione tra la Bongiorno e la Annunziata in collegamento. Poi ovviamente non potevano mancare le domande sulla guerra in Ucraina: “Non siamo gli avvocati della Russia, è il paese aggressore e l’abbiamo detto sempre. Tutti i cittadini si stanno chiedendo se le sanzioni hanno fatto effetto: è doveroso per Salvini sollevare il tema, ma questo non è difendere la Russia”.

 

 

A riguardo il segretario della Lega ha voluto sgomberare il campo da ogni dubbio o sospetto: “La Lega, in Italia e in Europa, ha votato tutti gli interventi a favore dell’Ucraina - ha ricordato Salvini - ha approvato le sanzioni. A sette mesi di distanza tutti si domandano se le sanzioni stiano facendo effetto, se stiano davvero mettendo in ginocchio la Russia e avvicinando la pace. I numeri dicono il contrario, quindi chiediamo quello che ha chiesto il presidente Mattarella: un intervento europeo, un paracadute. Le sanzioni non si stanno rivelando efficaci e, siccome le pagano anche famiglie e imprese italiane, l’Europa come col Covid deve aprire il paracadute perché le bollette di luce e gas non aspettano e in Italia stanno triplicando”.

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