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Fuori dal Coro, Calenda disperato getta la maschera: "Che governo voglio"

 Calenda e Giordano

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Carlo Calenda, ospite di Mario Giordano a Fuori dal coro, su Rete 4, nella puntata del 13 settembre, rilancia la sua idea di governo, ovvero la "grande coalizione". "Molti Paesi europei sono retti da 'grandi coalizioni'", osserva il leader di Azione che si presenterà alle elezioni insieme a Italia Viva di Matteo Renzi, "che servono a chiudere questa sorta di guerra civile: ci si mette tutti insieme a lavorare e a mettere insieme i pezzi del Paese". 

 

 

Se alle prossime elezioni politiche, prosegue Carlo Calenda, "noi avremo più del 10-12 per cento, quello che succede è che noi andremo avanti con Mario Draghi. Che lui voglia fare il premier non lo dice neanche al suo specchio, ma se non si riesce a formare un governo di parte allora bisogna costruirne uno di larghe intese. Voglio fare la grande coalizione, mettiamoci tutti insieme a lavorare", insiste ancora il leader del terzo polo. "La politica si cambia votando la politica nuova, altrimenti non sarebbero mai nati Berlusconi, Meloni, i Cinque Stelle", aggiunge Calenda. "Non considero uno che vota a destra un fascista, in questo momento serve unità". Infine, "Letta proprio non lo riconosco, dice cose che non capisco. Divide tutti in fascisti e comunisti, Almirante e Berlinguer, ha cancellato il suo partito".

 

 

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