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Sondaggi vietati, ma nel M5s... tam-tam impazzito, risultato ribaltato?

Giuseppe Conte  

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I sondaggi sono andati in “black out”, dato che ormai manca poco più di una settimana alle elezioni del 25 settembre: vietato diffondere le stime. Quindi i vari partiti si basano più sulle “sensazioni” che sulle rilevazioni dei vari istituti: negli ultimi giorni si registra un certo fermento soprattutto in casa 5 Stelle, dove l’ottimismo è in crescita riguardo all’esito della tornata elettorale.

 

 

Il Movimento di Giuseppe Conte era dato molto indietro nei sondaggi dopo aver aperto la crisi di governo che ha portato alle dimissioni di Mario Draghi: tra giugno e luglio i grillini erano rilevati addirittura sotto la doppia cifra, ma in questa campagna elettorale sono probabilmente quelli che hanno recuperato più terreno. Merito di una campagna elettorale che sta facendo presa soprattutto al Sud e del fatto di essersi posizionati più a sinistra del Pd: i 5 Stelle sono convinti di riuscire a mangiare voti proprio ai dem, con cui una volta erano alleati, ma anche di rosicchiare qualche consenso al centrodestra.

 

 

Addirittura nel Movimento c’è chi ipotizza un risultato ben superiore alla doppia cifra alle prossime elezioni: una cifra che sembra irreale, ma mai dire mai. Stando alle “sensazioni” degli ultimi giorni, non è però campato per aria pensare che i 5 Stelle possano ambire al risultato di terzo partito su base nazionale. Intanto Conte continua il suo giro trionfale in Sicilia: “Siamo una forza politica che ha dimostrato di tenere duro - ha dichiarato a Enna - e pur di fare il bene vostro ha mandato da un'altra parte e sono andati tutti via quelli che sono stati ammaliati, suggestionati dalle sirene del sistema. Noi ci presentiamo a voi con la massima coerenza”.

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