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Otto e Mezzo, Romano Prodi attacca la Meloni: "Preoccupato per la sua vittoria"

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"In Ungheria le elezioni sono state libere, nessuno lo mette in dubbio, ma il problema sono i comportamenti sulla giustizia, sui diritti. Mi preoccupa che l’Italia (schierandosi con Orban, ndr) possa quindi essere emarginata perché in Europa siamo sempre stati in coloro che contribuivano alle decisioni, e di contrarie ai nostri interessi ce ne sono state poche. Quando si è attorno a un tavolo, si difendono gli interessi nazionali, lo abbiamo fatto tutti, non è questione di battere i pugni sul tavolo ma di stare in uno spirito europeo".

 

 

Romano Prodi va a Otto e Mezzo dalla Gruber per attaccare Giorgia Meloni: "Non so che leader sarà Giorgia Meloni, in campagna elettorale è brava ma per il resto lo vedremo in futuro perché abbiamo già visto persone brave in campagna elettorale ma non altrettanto sui tavoli internazionali", ha continuato.

 

 

"Allarme democratico? All’estero c’è più un’aspettativa preoccupata, l’ho notato. Una forte preoccupazione, come fu per il caso austriaco - ha sottolineato -. Poi è tutto da vedere se si tramuta in allarme democratico o meno. Ma io ho più paura del rischio di emarginazione e di conseguenza di una flessione della nostra capacità di contrattazione in ambito europeo". Insomma la parola d'ordine anche per l'ex premier è una sola "paura". Una paura che ovviamente passerebbe immediatamente in caso di vittoria del centrosinistra. Anche Prodi ha imparato bene la lezione di Letta. 

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