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L'aria che tira, Ghisleri umilia Enrico Letta: "Con chi è stato molto generoso"

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Alessandra Ghisleri è molto ricercata da televisioni e giornali per l’analisi del voto, che ha visto Giorgia Meloni condurre il centrodestra a un trionfo netto, che garantisce un’ampia maggioranza alle Camere. Intervenuta in collegamento a L’aria che tira, la trasmissione di La7 condotta da Myrta Merlino, la direttrice di Euromedia Research ha parlato della debacle del Pd.

 

 

“Così com’era strutturato - ha esordito - il centrosinistra aveva non solo il centrodestra da affrontare, ma anche altri due competitor nella stessa area, ovvero il Movimento 5 Stelle e il terzo polo formato da Azione e Italia Viva. In questo caso si tratta di tutte forze politiche che hanno una base che deriva proprio dal Pd, il quale è quindi stato generoso con tutte le parti. Anche all’interno della propria coalizione +Europa e Sinistra Italiana hanno una base che nasce proprio dal Pd”.

 

 

Quindi uno dei principali motivi della sonora sconfitta è che il centrosinistra è andato in ordine sparso, mentre il centrodestra si è presentato assolutamente compatto, nonostante le differenze esistenti nei programmi di Fdi, Lega e Fi. “Il centrodestra - è l’analisi della Ghisleri - ha guadagnato 136mila voti rispetto al 2018. Lega e Forza Italia hanno perso rispettivamente tre milioni e due milioni di consensi, a livello nazionale: 5.5 mlioni. La Meloni ne ha guadagnati 5.8. Come vede c'è stata soltanto una redistribuzione. In Toscana e in Emilia è avvenuto lo stesso”.

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