
Giorgia Meloni, Lollobrigida rivela il piano: le mosse per il governo

Modificare la Costituzione, "senza stravolgerla e con la collaborazione di tutti". Lo dice Francesco Lollobrigida, capogruppo uscente di Fratelli d’Italia, in una intervista a Repubblica. "Nessuno vuole stravolgere la Costituzione", assicura Lollobrigida, "non intendiamo toccare i valori fondanti contenuti nella prima parte. Non siamo i primi a chiedere che altre norme vengano riviste: basti pensare al titolo V o alla riforma di Renzi bocciata dal referendum. Noi crediamo che occorra una rivisitazione. A partire dal presidenzialismo". Per quanto riguarda lo strumento da mettere in campo per arrivare alla riforma della Carta. Lollobrigida ipotizza una Costituente o una commissione bicamerale, "si può trovare la formula. Basta che raggiungiamo l’obiettivo".
Tra le altre riforme a cui pensa il partito di Giorgia Meloni c’è il rafforzamento "del principio di sussidiarietà" per dare più poteri ai sindaci "e rivedere le Province: dopo la riforma Delrio sono creature ibride, restituiamo agli elettori la possibilità di rivedere i vertici. Oggi i presidenti nascono da intrugli fatti dai partiti. E la norma su Roma Capitale: occorre dare più competenze all’assemblea capitolina su materie come energia e rifiuti", continua Lollobrigida. Sul tema della sovranità del diritto europeo, poi, l’esponente di Fratelli d’Italia sottolinea che "il principio della sovranità del diritto europeo su quello nazionale è oggetto di dibattito anche in altri Paesi. È un concetto che dovrebbe essere oggetto di riflessione. Sì, la sovranità del diritto Ue va rivista, discutiamone". Infine parla anche del Pnrr
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