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Pier Ferdinando Casini, l'indiscrezione dal Palazzo sulla poltronissima

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Si iniziano a delineare le poltrone. Rumors vedrebbero alla presidenza del Senato Pier Ferdinando Casini. Si tratta solo di "un'ipotesi", anche se la carta del senatore già eletto come presidente della Camera dei deputati dal 2001 al 2006, sarebbe quella favorita. A rivelarlo l'Agenzia Dire, che riporta le valutazioni di Giorgia Meloni. Nulla di ufficiale, almeno per ora. Il nome di Casini infatti potrebbe emergere solo nel caso in cui il centrodestra decida di lasciare la presidenza di una delle due Camere all'opposizione.

 

 

Una scelta auspicabile - si legge - perché il senatore permetterebbe alla leader di Fratelli d'Italia di mantenere contatti con le opposizioni in caso di premiership. Non solo, perché Casini intesse relazioni sia con il centrodestra che con il centrosinistra. Per questo sarebbe il perfetto profilo. D'altronde prima del Partito democratico, il senatore ha vantato una lunga militanza nel centrodestra. Allo stesso tempo non sono un segreto gli ottimi rapporti con il Terzo Polo e soprattutto con Matteo Renzi.

 

 

In caso di ufficialità, per Casini sarebbe il secondo colpaccio. Pochi giorni fa, il 25 settembre, vestendo i colori del centrosinistra si è accaparrato uno scranno al Senato. Il parlamentare ha sconfitto l'agguerrito sfidante, Vittorio Sgarbi, a Bologna. Casini ha infatti superato il 40 per cento dei consensi, mentre il critico d'arte e personaggio televisivo si è fermato intorno al 32 per cento dei voti. "È andata bene. Io amo Bologna e in questi anni sono stato sempre ripagato bene. È stata una vittoria più difficile delle altre per il clima in cui è maturata. Poi, dopo tanti anni non è semplice ripresentarsi alla gente", aveva detto trionfante.

 

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