Lavinia Mennuni, "il premio della Meloni": indiscreto, che ministero le affidano
Continua a impazzare il toto-ministri mano a mano che si avvicina il 13 ottobre, data cruciale perché si voteranno i presidenti delle Camere andando a determinare il primo di una serie di incastri decisivi per la formazione del nuovo governo di centrodestra. Per il momento la linea guida di Giorgia Meloni è di evitare che troppi senatori diventino ministri, in modo da non ridurre troppo la sua maggioranza a Palazzo Madama.
"Super-ministero" per Salvini, ribaltone al governo: cosa creano per il leghista
Poi c’è da capire come trovare la quadra con gli alleati, e in particolare con Matteo Salvini, che vorrebbe ottenere il Viminale per sé o almeno per uno dei suoi uomini di fiducia, come Matteo Piantedosi (attuale prefetto di Roma ed ex capo di gabinetto proprio del leader leghista). Nel caso in cui Salvini non ottenesse il ministero dell’Interno, potrebbe ricevere quello dell’Agricoltura assieme all’incarico da vicepremier. Per quanto riguarda gli altri dicasteri, il nome nuovo fatto da Repubblica è quello di Lavinia Mennuni: per aver vinto nel collegio di Roma centro contro Emma Bonino e Carlo Calenda potrebbe essere premiata con il ministero della Famiglia.
"Rotondi ministro". Voci dal Palazzo, come può cambiare il "governo Meloni"
Per quanto riguarda la Giustizia, si profila sempre di più una sfida a due tra Carlo Nordio (fortemente voluto dalla Meloni) e Giulia Bongiorno (sponsorizzata ovviamente da Salvini). Per la Difesa la sfida è invece tutta interna a Fdi: i nomi che circolano sono quelli di Adolfo Urso e Guido Crosetto. Tutto da definire anche per l’Economia: Fabio Panetta resta il profilo preferito dalla Meloni, ma secondo Repubblica la Lega starebbe spingendo per la conferma di Daniele Franco.