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Giorgia Meloni, il nome "fuori dal giro": bomba sul toto-ministri

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Il puzzle della squadra di governo di Giorgia Meloni sarebbe quasi completato. Mancano solo alcuni (importanti) pezzi e la leader di Fratelli d'Italia, un po' stufa della estenuante trattativa, vuole chiudere al più presto. Non ha nessuna intenzione di dare l'immagine ai cittadini di un governo che pensa solo a quali poltrone occupare. E tra i pezzi mancanti ce ne sono due molto evidenti: quello del vicepremier - posizione della quale la Meloni farebbe volentieri a meno: "Fanno troppo quote di partito old fashion" - e il ministero dell'Economia.

 

 

Riporta il Corriere della Sera che la presidente di FdI sta ancora aspettando la risposta di alcune figure tecniche di alto livello. E ora, oltre al nome dell'ex direttore della Banca d'Italia Fabio Panetta, ha cominciato a girare quello del presidente della divisione Imi di Banca Intesa Gaetano Miccichè. Se però si dovesse optare per una scelta politica, a Salvini, sostengono da FdI, potrebbe essere proposto il nome di Giancarlo Giorgetti, oggi ministro leghista allo Sviluppo economico. A quel punto Matteo Salvini non potrebbe rifiutare. Si tratterebbe infatti di quel ministero di primo piano che il segretario del Carroccio ha sempre richiesto.  

 

 

Ma attenzione, perché il nome di Giorgetti continua a circolare anche per la presidenza della Camera. Una eventualità che potrebbe concretizzarsi qualora Salvini rinunciasse - ma sarà difficilissimo - alla nomina di Roberto Calderoli alla presidenza del Senato. Al momento, sulla seconda carica dello Stato, il nome oggi più ricorrente è quello di Ignazio la Russa - che è già vicepresidente a Palazzo Madama - e soprattutto è di Fratelli d'Italia. Se però alla Lega spettasse la presidenza della Camera, oltre a Giorgetti si fa il nome del capogruppo Riccardo Molinari.

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